Il Pan biscotto è un prodotto di antica tradizione veneta, 
utilizzato infatti fin dal XVII secolo. I pescatori e i marinai della Serenissima Repubblica di Venezia lo utilizzavano per garantirsi l'apporto di carboidrati durante i lunghi viaggi. Ancora oggi è comunemente consumato nel Veneto. Nel Polesine e nel Basso Vicentino il pan biscotto era tradizionalmente preparato nelle “casade" e fattorie di campagna, con l'utilizzo di un forno a legna. A quei tempi si faceva il pane per la famiglia ogni 15 giorni di media, ciò rendeva necessario ottenere un prodotto facilmente conservabile. Ogni famiglia ne teneva quindi una scorta, in sostituzione c'era solo polenta. Se prima l’obiettivo principale del pan biscotto era quella di sfamare più bocche possibili con pochi costi, oggi rappresenta una peculiarità della tradizione culinaria veneta. 

Gli anziani professavano: "col pan tuto xè più bon!", di fatto il pan biscotto veniva accompagnato ad ogni tipo di pietanza: formaggi, insaccati e perfino alla frutta oppure inzuppato nel latte, nelle zuppe e nel vino.

Il pan biscotto ha una lavorazione particolare e garantisce una lunga durata, circa sei mesi, e salubrità. Viene prodotto con pasta dura, ottenuta da farine di media forza. Gli ingredienti caratteristici sono i seguenti: farina, acqua, sale fino, lievito di birra ed eventualmente olio extra vergine d’oliva. Viene cotto nel forno due volte a temperatura differente, per permettergli di raggiungere una biscottatura che lo rende unico e duraturo. Tale modalità permette inoltre il mantenimento di un sapore e di una fragranza tipica.